Aborto libero e sicuro. Manifestazione di Non Una Di Meno
Aborto libero e sicuro. Manifestazione di Non Una Di Meno.
Oggi il movimento femminista Non Una Di Meno torna in piazza. In occasione della giornata mondiale per l’aborto libero e sicuro.
Stamattina, infatti, striscioni e volantinaggio al Garibaldi di piazza Santa Maria di Gesù. In queste ore, volantinaggio in giro per Catania.
«Dopo 40 anni dall’approvazione della legge, torniamo in piazza – dichiarano le attiviste – Per difendere il nostro diritto all’aborto. Per l’autodeterminazione e la libertà di scelta sui nostri corpi».
«In Italia, l’interruzione volontaria di gravidanza è formalmente garantita dalla legge 194 del 1978. Ma la media nazionale degli obiettori di coscienza è del 70%. Sulla nostra isola la situazione è ancora più drammatica. La media dei medici obiettori sale all’86%».
«Le donne vivono questo sulla loro pelle. Vengono rimbalzate da una struttura all’altra. Subiscono colloqui avvilenti con sanitari. I quali instillano sensi di colpa per ritardare o impedire l’intervento. Quando addirittura non ostacolano gli esami diagnostici».
«L’aborto non viene garantito nemmeno quando ha finalità terapeutica. Ricordiamo la vicenda drammatica della nostra sorella Valentina. Che inizia il 29 settembre 2016 con il suo ricovero. E finisce 17 giorni dopo con la sua morte. La situazione in quel reparto è di 13 obiettori su 13 medici».
«Rivendichiamo il diritto alla salute al benessere delle donne. La libertà delle proprie scelte riproduttive. Il diritto all’interruzione di gravidanza libero e gratuito».