CRONACA

Bimbo dimenticato in auto: la tragedia del piccolo Leonardo Cavallaro

Bimbo dimenticato in auto all’Università di Catania. La tragedia del piccolo Leonardo Cavallaro.

È notizia di ieri la morte di Leonardo Cavallaro. Bimbo di 2 anni dimenticato in auto dal padre Luca.

Una tragedia che tanto ricorda quella del ’98. Un dramma causato probabilmente dalla vita quotidiana diventata fin troppo frenetica.

Nessuno, quindi, ha il diritto di giudicare. Di puntare il dito ad una famiglia distrutta dal dolore. Ad un padre che da ieri piange la morte di un figlio. Un padre che vivrà per sempre con i sensi di colpa.

Ma cos’è successo?

Ieri, era un caldo pomeriggio di fine estate. Secondo le ricostruzioni, l’uomo avrebbe dovuto accompagnare il figlio all’asilo. Erano circa le 8. Ma si è diretto all’Università di Catania, dove lavora.

Ha parcheggiato ed è entrato. Intorno le 13 ha ricevuto una telefonata dalla moglie. Quest’ultima, infatti, non ha trovato il bimbo a scuola.

Luca, quindi, è reso conto di aver dimenticato il figlio in auto. Lo ha trovato, infatti, nel seggiolino. Privo di conoscenza.

Per 5 ore il bimbo è rimasto in macchina a 34 gradi.

Vani i tentativi di salvare Leonardo in ospedale. Il piccolo è arrivato privo di conoscenza.

Per 37 minuti i medici hanno cercato di rianimarlo. Anche il nonno, Angelo Cannizzaro, chirurgo, ha fatto di tutto per salvarlo. Ma non c’è stato nulla da fare.

Luca Cavallaro risulta adesso indagato per omicidio colposo. Come atto dovuto dalla procura di Catania.

Dopo questa tragedia, si torna a parlare della norma sull’uso di seggiolini salva-bebé. Norma approvata ma non operativa, in assenza del regolamento attuativo.

Il Parlamento italiano, infatti, aveva dato il via libera un anno fa. Ma l’iter non è ancora stato concluso. Perché prevede anche il parere del Consiglio di Stato.