ATTUALITÁ

Botti illegali a Capodanno, l’ordinanza del sindaco Salvo Pogliese

Botti illegali a Capodanno, l’ordinanza del sindaco di Catania, Salvo Pogliese.

Il sindaco di Catania, Salvo Pogliese ha, infatti, emanato un’ordinanza anti botti.Dalle ore 12.00 del 30 dicembre 2019, alle ore 12.00 del 7 gennaio 2020.

È, infatti, vietato ai detentori di materiale pirotecnico, non titolari di licenza. O ancora, non autorizzati all’attuazione di manifestazioni pirotecniche. Di: effettuare e far effettuare lo scoppio di petardi. E ancora, mortaretti e artifici similari. Inoltre, ogni tipo di fuoco pirotecnico. In luogo pubblico o di uso pubblico e nei luoghi privati di tutto il territorio cittadino.

Il provvedimento si trova nell’area amministrazione trasparente del sito internet del Comune di Catania.

«Il nostro interesse – spiega Pogliese – è di tutelare la sicurezza e la pubblica incolumità. Siamo ben consapevoli, tuttavia, che è insufficiente e inadeguato il ricorso ai soli strumenti impositivi e formali. Ci appelliamo, quindi, al senso di responsabilità individuale e alla sensibilità collettiva. Affinché, appunto, ciascuno sia consapevole delle conseguenze che una condotta difforme può avere. Per la sicurezza propria e quella degli altri.

In particolare, nel centro cittadino sono in programma alcune iniziative per Capodanno. Che richiameranno notevole afflusso di pubblico, di ogni fascia d’età. L’esplosione di petardi e fuochi d’artificio incontrollata rischia, infatti, di procurare lesioni alle persone. Con seri rischi anche per i bambini. Oltre agli effetti traumatici agli animali d’affezione, a causa del panico da rumore.

È necessario fare un salto di qualità. Nella consapevolezza di ciascuno di noi. Convincendosi che nell’ultimo giorno dell’anno è possibile festeggiare senza eccessi e atti pericolosi.

Devono prevalere, quindi, il buon senso e la responsabilità. Badando a non urtare la sensibilità del nostro prossimo. Se proprio non si vuole rinunciare ai fuochi d’artificio, si utilizzino quelli acquistati nei negozi autorizzati. Che non sono pericolosi e attenuano i disturbi alle persone e agli animali».