IN GIRO PER I QUARTIERI

Discariche a San Nullo. Il presidente Buceti: serve sicurezza e decoro

Discariche a San Nullo. Il presidente Buceti: serve sicurezza e decoro.

È appena giunta in redazione, per la rubrica IN GIRO PER I QUARTIERI, una nota del presidente del IV Municipio. Erio Buceti.Riguardo appunto la presenza di alcune discariche a San Nullo.

Ecco la nota: 

Nuovi contenitori dei rifiuti e potenziamento della raccolta differenziata. Questo per combattere efficacemente il problema delle discariche abusive. Discariche che si trovano, appunto, nel quartiere di San Nullo. Esattamente tra via Ota e viale Benedetto Croce.

Il presidente del IV municipio Erio Buceti raccoglie, infatti, le segnalazioni dei cittadini. E, insieme a tecnici ed esperti del Comune, valuta tutte le soluzioni percorribili. Al fine di garantire, infatti, il decoro del territorio e l’incolumità degli abitanti.

«Molti residenti di via Ota hanno lamentato la totale assenza di centri di raccolta davanti alle loro abitazioni. Questo li costringe la sera, per buttare la spazzatura comune o fare la differenziata, a percorrere il tratto di strada, che collega via Ota con il viale Benedetto Croce. Ai bordi della carreggiata e completamente al buio. Perché l’arteria è senza marciapiedi e priva di lampioni di pubblica illuminazione. Il rischio per gli abitanti è, infatti, quello di essere investiti dalle auto che sopraggiungono.

E così qualche “furbo”, in alternativa, preferisce abbandonare i rifiuti nel primo slargo disponibile. Scenari che vogliamo assolutamente evitare. Per farlo stiamo studiando tutte le possibili soluzioni del caso».

La proposta, riguardo l’eliminazione delle discariche a San Nullo, potrebbe essere: Posizionare nuovi contenitori in via Ota. O, in alternativa, adottare il sistema già in vigore in molti complessi abitativi di San Giovanni Galermo. Mezzi che prevedono l’istallazione di  un contenitore interno come centro di raccolta.

Si tratterebbe, così, del primo passo verso una politica di raccolta “porta a porta”. Che consenta, quindi, progressivamente di eliminare i cassonetti dal IV municipio di Catania.