DONNE

Foto intime su WhatsApp e aggressioni in pubblico. 8 mesi di violenze

Pubblicato il 18/05/2020 da Sonia La Farina

Foto intime su WhatsApp e aggressioni in pubblico. 8 mesi di violenze.

La Procura, nell’ambito di indagini a carico di un catanese, indagato per sequestro di persona, atti persecutori e lesioni personali aggravate, ai danni della fidanzata, ha ottenuto la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima. Eseguita dai carabinieri.

Le indagini hanno, infatti, evidenziato come l’uomo avesse tenuto, per 8 mesi, una serie di violenti ed ossessivi comportamenti. Provocandole in più occasioni lesioni personali.

L’uomo non si era rassegnato, infatti, alla fine della loro relazione. E aveva, quindi, iniziato a controllare in modo ossessivo la donna.

Appostamenti sul posto di lavoro. E ancora, scenate di gelosia costellate da insulti. Inoltre, episodi di aggressione.

L’indagato, infatti, nel corso di una lite avvenuta in luogo pubblico, ha afferrato per i capelli la giovane. Schiaffeggiandola e prendendola a calci sul fianco. Provocandole così lesioni refertate dai sanitari del Garibaldi Centro.

E ancora, un’altra volta ha aggredito la ragazza a lavoro lanciandole oggetti. La ragazza ha, infatti, riportato traumi e ferite.

L’uomo, inoltre, ha utilizzato foto intime della ragazza come profilo WhatsApp. E quindi a tutti visibili. Minacciandola di inviare le foto a parenti e amici.

Adesso l’aggressore non può più avvicinarsi alla vittima.