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Gravina di Catania, approvati affissioni annunci funebri e Tari in bolletta

Gravina di Catania. Approvati affissioni annunci funebri e Tari in bolletta.
Il Consiglio comunale di Gravina di Catania ha approvato:

Il “Regolamento per l’affissione degli annunci funebri”.

E la mozione per l’inserimento della Tari nella bolletta di utenza elettrica. Da esperire al Governo.«Per il primo provvedimento ringrazio la II Commissione consiliare. Competente in materia di Tributi. – Dichiara il sindaco di Gravina di Catania. Massimiliano Giammusso. – In particolare i consiglieri Paolo Kory e Stefano Longhitano. Presidente e vicepresidente della Commissione.

Per quanto riguarda, invece, l’approvazione della Tari in bolletta, porteremo la questione all’Anci Sicilia».
«Il regolamento per l’affissione degli annunci funebri consentirà di contrastare l’affissione selvaggia. – Spiega il consigliere Paolo Kory. – Responsabilizzando i familiari e le ditte.

Si facilita così l’affissione rendendo più semplici e certe le regole. Favorendo, inoltre, il recupero da parte dell’ente di un tributo. Il quale sulla carta era presente. Ma che non si applicava da tempo.

Il regolamento prevede 8 articoli. Tra le novità c’è la creazione di stalli dove collocare annunci e ricorrenze funebri».
«Sarà la stessa ditta a versare il diritto al Comune. Prima di procedere all’affissione. – Continua il consigliere Stefano Longhitano. – Il tributo potrà pagarsi annualmente. Se la ditta lavora in maniera continuativa nel Comune. Oppure volta per volta nelle altre ipotesi.

Saranno, inoltre, previste sanzioni. Nel caso di non rispetto delle norme contenute nel regolamento».
Sulla mozione relativa alla Tari interviene ancora Paolo Kory. Primo firmatario della stessa:
«Se si riuscisse a recuperare i contribuenti che non pagano il tributo si assisterebbe ad una riduzione.

Inoltre, ci sarebbe meno burocrazia. E anche più semplificazione per il soggetto passivo. Il quale vedrebbe in una sola bolletta il versamento di tutti gli oneri.
Ci sarebbe, ancora, un ulteriore vantaggio dell’Ente. Visto il risparmio di tutte le spese per accertamenti e notifica. E atti consequenziali alla gestione del credito.

Dopo questo primo passo sottoporrò il tema anche al coordinamento Giovani di Anci Sicilia».