EDITORIALI

Caso CryoSave. Gruppi di genitori: «intervengano le autorità competenti»

Caso CryoSave. Gruppi di genitori: «intervengano le autorità competenti».

Ve ne avevo parlato un po’ di tempo fa nell’editoriale “Dove sono i cordoni ombelicali dei nostri figli?”.

E adesso ho deciso di riprendere l’argomento sul caso CryoSave AG. Ovvero la società svizzera a cui oltre 300mila famiglie si erano rivolte per conservare le cellule staminali dei loro figli appena nati.

Società che, di punto in bianco, è sparita. Trasferendo le cellule ad un’altra società. La PBKM FamiCord, in Polonia.

Ebbene. Da quel giorno di acqua sotto i ponti ne è passata. Se n’è discusso anche a livello nazionale. Si sono interessate alcune trasmissioni. E soprattutto si è cercato di venire a capo di questo dilemma.

Domenica 19 gennaio un gruppo di genitori si è incontrato a Catania. Per confrontarsi, discutere e trovare una linea comune.

Tanti i punti di domanda delle famiglie.

Ovvero: «Le cellule staminali sono davvero presso i laboratori PBKM FamiCord?».

E ancora: «In che stato di conservazione si trovano? Come sono stati processati dalla CryoSave AG? Hanno subito danni nel lungo trasporto fino in Polonia?».

Ma soprattutto: «Possiamo davvero fidarci di queste società?»

Questi dubbi scaturiscono da un “dettaglio” che forse molti genitori non conoscevano.

Infatti, alcune famiglie hanno saputo che le cellule staminali in questione «saranno conservate presso i laboratori PBKM FamiCord per soli 5 ANNI. (Già il primo anno è trascorso). La CryoSave AG le avrebbe lasciate in “deposito”. Così si legge in alcune e-mail».

In che senso???….

Ecco quindi la domanda comune a tutti i genitori: «Quindi dopo cosa accadrà?».

A quanto pare, inoltre, PBKM FamiCord avrebbe chiesto alle famiglie di firmare un contratto con loro.

«Un nuovo contratto vantaggiosissimo – riferiscono le famiglie – con una società che “a costo zero” continuerebbe a conservare i campioni dei nostri figli. Anche per chi non ha completato il pagamento, perché rateizzato e bloccato dalla stessa CryoSave AG».

Bene.

I genitori, giustamente, si domandano: «Come dovremmo comportarci, quindi, con entrambe le società?».

Non è finita. Pare che ci sia un’altra società che tanto desidera le cellule staminali dei bambini. (Da dove spunta???)

«Che ruolo ha la CSG-bio in questo scontro tra titani che un bel giorno ha iniziato a mandarci e-mail? – Aggiunge un genitore – Affermando che la responsabilità della PBKM FamiCord è limitata al ruolo di subappaltatore per la conservazione? (appunto)».

«Non abbiamo la certezza di dove sono le cellule dei nostri figli. – incalzano – Ma di sicuro sappiamo come i nostri dati personali passino da un società ad un’altra con estrema facilità!».

E in tutto ciò il direttore esecutivo della CryoSave AG non sta, di certo, dormendo sonni traquilli…

«C’è un processo in corso – riferiscono – nei confronti di Frédéric AMAR. Direttore esecutivo della CryoSave AG, appunto. Diversi i capi di accusa nei suoi confronti. Dai reati contro il patrimonio alla bancarotta fraudolenta, addirittura».

Da questo incontro è emersa ancora tanta confusione.

Una cosa, tuttavia, accomuna tutti i genitori.

Ovvero:

«Vogliamo chiedere l’intervento dello Stato Italiano e quindi dell’autorità giudiziaria. Passaggio fondamentale che va a tutela dei nostri figli. Contemporaneamente, stiamo valutando la possibilità di insinuarci nel processo svizzero. Infine, vogliamo risposte concrete e certe dalla società PBKM Famicord. La quale oggi ha in deposito le sacche con le cellule staminali dei nostri figli».