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Diario di una mamma ai tempi del Coronavirus. “Dramma” scuole chiuse

Pubblicato il 07/03/2020 da Sonia La Farina

Diario di una mamma ai tempi del Coronavirus. “Dramma” scuole chiuse.

Si sa, si sta parlando tanto dell’emergenza Coronavirus. Tra allarmismi e superficialità. Tra chi parla di tragedia a chi di “semplice influenza”.Il Coronavirus è un problema vero e proprio che non deve essere, quindi, sottovalutato. E il modo migliore per combatterlo è sicuramente la prudenza.

In questo caos derivato dal Coronavirus ne è conseguita, inoltre, la chiusura di tutte le attività ludiche e culturali. In primis, infatti, le scuole.

La chiusura delle scuole è stata un fulmine a ciel sereno per le mamme. Mamme, la maggior parte lavoratrici, che si sono trovate, quindi, a dover gestire i loro figli senza l’aiuto scolastico.

Quindi, per alleggerire un po’ la tensione derivata da questa situazione, vi propongo il diario di una mamma ai tempi del Coronavirus. (Senza naturalmente mai spostare lo sguardo sulla gravità di questa emergenza).

È arrivata, infatti, in redazione la lettera, un po’ ironica, di una mamma. Una donna “sopravvissuta” al primo giorno di scuole chiuse.

Ecco a voi:

«AGGIORNAMENTO DAL FRONTE Giovedì 5 Marzo2020 ore 23:14.
1°giorno di quarantena: finalmente giunti alla fine della giornata e, poggiando la nuca sul cuscino, decreto la fine delle prime 24 ore di battaglia. Per il momento non si contano vittime.

Dopo i primi scontri avvenuti circa alla fine della colazione, dovuti soprattutto al “non uscire tutti i vestiti dall’armadio che poi io li devo lavare e stirare”, intorno alle 11 è stato decretato il primo trattato di pace.

Purtroppo gli eventi hanno stravolto la condizione sociale portando le parti coinvolte a non rispettare a lungo l’accordo. Poiché la scelta del condimento della pasta è stata una decisione molto sofferta. E come tutte le scelte di questo genere, ha portato non poche difficoltà comunicative tra le parti. Fino al raggiungimento dell’imposizione dittatoriale “o ti mangi questo o non mangi”.

Solo così i due fronti riescono nuovamente a trovare un equilibrio fino alla sera. Poiché con l’entrata in guerra del terzo soggetto (ndr. il marito) dopo cena è sopraggiunto un inaspettato conflitto a fuoco che ha visto come campi di battaglia la cucina e il salone. Conflitto durato qualche minuto che si è apparentemente risolto con il pigiama e il crollo della controparte.
Le previsioni per la giornata di domani non sono ottimali. Poiché la maestra ha assegnato i compiti.
Dal campo di battaglia per oggi è tutto. La vostra combattente per la pace».