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Maglia shock Carrefour: incita al femminicidio. “Ritiratela e chiedete scusa”

Maglia shock Carrefour: incita al femminicidio. “Ritiratela e chiedete scusa”.

Da qualche ora gira sul web la notizia nazionale su una maglietta firmata Carrefour.

Una maglia shock, infatti, che incita al femminicidio.

La maglia, infatti, ritrae un uomo e una donna che discutono. L’uomo poi spinge la donna. E la vittima precipita.

Sotto, inoltre, la scioccante scritta in inglese “problem solved”. Problema risolto.

Esplode il caso. Indignate, infatti, molte donne.

In primis Monica Cirinnà, che scrive sui social:

«Ho appena visto questa maglietta in vendita al Carrefour. Se una donna parla troppo, meglio liberarsene? L’azienda sposa questo messaggio? Gravissimo. Specie in un paese in cui la violenza contro le donne è notizia di ogni giorno».

E ancora Valeria Valente. Presidente della Commissione femminicidio:

«Vi pare normale che in un Paese dove viene uccisa 1 donna ogni 2 giorni si possa mettere in vendita una t-shirt del genere? Basta con questi attacchi sessisti. Tanto più subdoli perché mascherati da una macabra ironia».

Non mancano le parole di Vera Squatrito. Mamma di Giordana Di Stefano, vittima di femminicidio. Voce fondamentale, insieme a Giovanna Zizzo, all’interno della rubrica Donne.

«Questa è la cultura di chi uccide. Discrimina, maltratta, picchia. Violenta le donne. Le nostre figlie, madri. Sorelle, cugine e amiche. La Carrefour chieda scusa a tutte le Donne. E a tutte le vittime di femmicidio. Ritiri immediatamente la maglietta. Condividete e non siate indifferenti a chi ci manca di RISPETTO».

Da parte sua, la Carrefour si giustifica così.

Sarebbe stato un “errore”. Sarebbero state poste “erroneamente” in vendita in un unico punto vendita di Roma. Apparterrebbero ad un lotto che non avrebbe dovuto essere commercializzato. Inoltre, avrebbero, ritirato le maglie.

Staremo a vedere. Indignati di quanto accaduto.