CRONACA

Neonatologo arrestato. Era stato indagato anche per la morte di Nicole

Neonatologo arrestato. Era stato indagato anche per la morte di Nicole.

È finito in manette un neonatologo del nuovo ospedale San Marco. (Librino, Catania).A quanto pare, il dottore chiedeva a neo-genitori somme di denaro. Per effettuare esami “inutili” sui loro figli. Nati purtroppo prematuri.

Si tratta del dirigente medico Alessandro Rodonò. In servizio, appunto, presso il reparto di Neonatologia. (Presidio ospedaliero San Marco di Librino).

Il dottore è già noto, inoltre. Sia alla Giustizia e che alla stampa. Per essere stato indagato anche per la morte della piccola Nicole. La bambina nata alla clinica Gibiino di Catania. E poi deceduta purtroppo in ambulanza. Alessandro Rodonò all’epoca era in servizio alla Utin. Dell’ospedale Santo Bambino di Catania. La Procura lo aveva indagato. Ma poi, tuttavia, il Gip lo aveva prosciolto.

Adesso, invece, il neonatologo arrestato è agli arresti domiciliari. Per queste nuovissime accuse.

Si tratterebbe, in particolare, di quattro gravi episodi. Due in forma consumata. E due in forma di tentativo. Di cui, appunto, Alessandro Rodonò si sarebbe reso protagonista. Tra settembre ed ottobre del 2019. In danno di genitori di neonati prematuri. Ai quali richiedeva soldi, appunto. Per effettuare alcuni esami “inutili”. Che egli, però, prospettava come necessari. Per valutare le condizioni di salute dei loro figli.

Il dirigente medico, infatti, effettuava i primi controlli di routine. A spese del servizio sanitario nazionale. Ma poi prospettava ai genitori la necessità di effettuare ulteriori ecografie cerebrali. In realtà, tuttavia, del tutto inutili.

Il medico approfittava così della preoccupazione dei genitori. Che si affidavano a lui. E intimava ai genitori di eseguire l’esame in regime “intramoenia”. Corrispondendogli, quindi, delle somme di denaro. Prospettando, inoltre, che in caso contrario si sarebbe rifiutato di eseguire l’esame.

Le indagini hanno, quindi, consentito agli investigatori di interrompere le condotte del neonatologo. Proseguono, inoltre, altre indagini. Per la individuazione di altre possibili vittime.