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Premio Giordana IV edizione. Nessun vincitore ma tutti protagonisti

Premio Giordana IV edizione. Nessun vincitore ma tutti protagonisti.

Si è svolta mercoledì sera, al teatro Nino Martoglio, Belpasso (Catania), la IV edizione del Premio Giordana.

Evento dedicato alla danza, in ricordo di Giordana Di Stefano.

Ragazza, di soli 20 anni, uccisa dall’ex compagno e padre della sua bambina, nel 2015.

Questa edizione è stata organizzata interamente dall’associazione “Io sono Giordana”.

E ha visto, infatti, la partecipazione di numerose scuole di danza. Non in competizione tra loro. Ma, appunto, unite in un’unica danza per Giordana. Per ricordare la giovane Giordana Di Stefano.

Le scuole che hanno partecipato sono:

Arteballetto akademie, Iasm, Arteballetto Pedara, Scuola danza Lidia Patti.

E ancora, Kyria danza, Introdanz, Etna ballet.

Inoltre, Arabesque, Anime scalze, Professione danza.

Infine, Gaia Scalia e Accademia Vincenzo Bellini.

Ogni scuola ha presentato svariate coreografie di danza classica, contemporanea, moderna spagnola e hip hop.

Al Premio Giordana erano presenti, inoltre, due grandi ospiti. Giuseppe Bonanno primo ballerino, coreografo e maitre de ballet. E Marco Laudani coreografo freelance e direttore artistico della compagnia Ocram Dance Movement.

A presentare la serata, Mino Cassano.

A rendere possibile tutto questo, inoltre, il contributo delle scuole e il patrocinio del Comune di Belpasso.

Ecco le parole di mamma Vera Squatrito:

«Ringrazio il Comune di Belpasso e tutte le scuole che hanno dato la vera essenza della rassegna. I ragazzi, protagonisti assoluti e grandi bellerini. Grazie ai professionisti Giuseppe Bonanno e Marco Laudani. E, inoltre, al mitico Mino Cassano che ci ha emozionati con la sua magica voce. E ancora, a Nino Manuli e a Sergio Raitano.
GRAZIE alla mia Erika Di Stefano, che, con la sua umiltà ma anche determinazione, ha organizzato tutto con infinito amore.
Tutti VOI avete dato il senso che io ho sempre voluto ed è quello di ricordare GIORDANA.
Ho vissuto momenti di lucida consapevolezza che mi ha portata a pensare che in questo evento ci credo con tutta me stessa.
Nessun vincitore ma tutti protagonisti».