VOCE AI LETTORI

Pala Nesima ed ex scuola Brancati nel degrado. Il comitato Romolo Murri

Pala Nesima ed ex scuola Brancati nel degrado. La richiesta del comitato Romolo Murri.È giunta, infatti, in redazione la nota del comitato Romolo Murri. Riguardo, appunto, la situazione di degrado in cui versano Pala Nesima ed ex scuola Brancati.

Ecco la nota:

«Occorre capire quali sono le reali intenzioni dell’amministrazione nei confronti del PalaNesima e dell’ex scuola Brancati. Nel quartiere di Librino, Catania. Esistono, infatti, allo stato attuale, piani di recupero? O possibili progetti per accedere a fondi europei per restituire finalmente queste due strutture alla cittadinanza?

Domande legittime che il comitato Romolo Murri, attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi, fa al Comune di Catania. Dopo aver, infatti, sistematicamente ascoltato le proteste e le segnalazioni dei cittadini. Preoccupati, appunto, per quelli che, da troppo tempo, sono due scheletri di cemento armato dove imperversa la microcriminalità.

Sopralluoghi, sedute itineranti. E ancora, conferenze dei servizi sono serviti ad appurare come il Pala Nesima sia una cattedrale dello spreco. In una città, come quella di Catania, che non può permettersi di gettare alle ortiche una risorsa così importante. Ormai si è perfettamente compreso che Palazzo degli Elefanti non avrà mai le risorse necessarie per riqualificare completamente questo impianto. Visto che servono milioni di euro.

L’unica strada percorribile, promossa tante volte dal presidente del comitato Parisi, è quella di utilizzare i fondi europei. Costituire, quindi, un pool di esperti del Comune. Con tecnici e dirigenti che abbiano così l’incarico di individuare bandi di gara specifici. Promossi da Bruxelles. E parteciparvi con tutta la documentazione annessa. In questo modo, a costo zero per i catanesi, il Pala Nesima tornerebbe, quindi, a nuova vita. Diventando, così, la casa di tantissime società sportive.

Una via che potrebbe essere percorsa anche per l’ex scuola Brancati di Librino. Altro mostro di cemento, appunto, diviso tra macerie e montagne di spazzatura. Molte volte al suo interno si verificano perfino degli incendi. Con il conseguente intervento dei vigili del fuoco per domare, appunto, i roghi. Rassegnarsi a questo degrado? Assolutamente no. Ma restare, invece, completamente immobili di fronte a quello che avviene in questa parte di Librino è inaccettabile».