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San Giovanni Galermo: eliminate buche in via Badia

San Giovanni Galermo: eliminate buche in via Badia.

IV circoscrizione, consiglio comunale e associazioni insieme. Per effettuare interventi nel territorio di San Giovanni Galermo.

Interventi per eliminare, infatti, le buche di via Badia.

Si tratta di un’area altamente trafficata. Una zona abitata, infatti, da oltre mille famiglie.

Ma un’area, tuttavia, di proprietà privata. Quindi, non ricadente nelle competenze di Palazzo degli Elefanti.

«Questo però non ci ha fermato. – Afferma il presidente della IV municipalità, Erio Buceti. – Abbiamo, infatti, acquistato il materiale necessario ad eliminare le buche. Insieme al presidente del consiglio comunale di Catania, Giuseppe Castiglione. E al consigliere Luca Sangiorgio. Buche che, appunto, mettevano in serio pericolo l’incolumità dei cittadini. Inoltre, i residenti e il comitato Amailtuoquartiere ci hanno aiutato. Per risolvere così definitivamente il problema. Un esempio questo di cittadinanza attiva. La quale sarà, inoltre, impiegata anche nelle prossime iniziative. Votate, appunto, al miglioramento della nostra circoscrizione».

In via Badia erano, infatti, frequenti danni ad auto e scooter. E anche cadute dei pedoni.

«Parliamo di un problema – dichiara Giuseppe Castiglione – che su via Badia va avanti da anni. Mai nessuno in passato ha voluto, infatti, risolvere la questione. Oggi, quindi, noi istituzioni, abbiamo voluto lanciare un segnale di collaborazione. Insieme con a cittadini e associazioni».

«Dopo un’attenta analisi – aggiunge Luca Sangiorgio – abbiamo riscontrato che l’amministrazione non poteva intervenire. Abbiamo, quindi, deciso di acquistare il materiale per eliminare le buche. Per noi si è trattato di un atto indispensabile. Volto, appunto, a garantire la sicurezza dei cittadini». 

«Finalmente le buche in via Badia sono solo un lontano ricordo. – Conclude il presidente di Amailtuoquartiere, Marco Di Vita. – Un ringraziamento va quindi a Buceti, Castiglione e Sangiorgio. Oltre che al vice presidente dell’associazione Fabrizio Cristofaro. E al cittadino Giovanni Montagna. I quali si sono, appunto, rimboccati le maniche per il bene del territorio».