SOLIDARITY

Sit in sindacati in prefettura. Domani protesta del Calatino

Sit in sindacati in prefettura. Domani protesta del Calatino.

Domani, alle 11, davanti la prefettura, si terrà una manifestazione. Organizzata da parte delle associazioni sindacali. Il motivo riguarda il mancato inserimento di 15 Comuni del Calatino Sud-Simeto nelle Zes. Zone economiche speciali, istituite dalla Regione Siciliana.

Secondo la nota, inoltre, non vi è stata alcuna ricollocazione per i lavoratori del Cara di Mineo. Chiuso dal ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Anche se, alla richiesta di nuove opportunità lavorative, la prefettura e il ministro avrebbero dato l’ok. Annunciando, infatti, un’apertura imminente dei Cas. Centri di Accoglienza Straordinaria. Ma ancora non ci sarebbero, invece, notizie in merito.

Per queste motivazioni, appunto, il sit in di domani.

«Senza il Cara di Mineo – afferma Antonio Santonocito, segretario regionale Snalv Confsal – molti lavoratori sono rimasti a casa. Decidere di includere il territorio nelle Zes è un’opportunità che non si può sprecare. La possibilità di invertire la rotta e decidere di investire in questo territorio c’è ancora. Ci sono, infatti, 462 ettari da assegnare per beneficiare di agevolazioni fiscali e contributive. Ma occorrerà partecipare a un bando regionale per gli enti locali. Bando che scadrà l’8 settembre. Il comprensorio ne ha bisogno. Ne hanno bisogno anche i suoi cittadini. Per questo chiediamo ad ogni sindaco di farsi avanti. Di non abbandonare il calatino. Ma anche ai lavoratori di partecipare alla formazione. Appunto di contribuire a fare rinascere il territorio».

«Il Calatino Sud-Simeto è stato messo in ginocchio. A causa di una gravissima crisi occupazionale nel sistema dell’accoglienza dei migranti. E ora – aggiunge Paolo Ragusa, vicepresidente provinciale Mcl – non può essere abbandonato al proprio destino. Fra l’altro ci pare del tutto insufficiente, fronteggiare la crisi solo con l’istituzione di nuovi Cas. I quali, al massimo, potrebbero garantire il riassorbimento di una trentina di lavoratori. Con il sit in di domani, infatti, chiederemo al prefetto di sensibilizzare le amministrazioni locali. Per la presentazione delle istanze. E l’assessorato alle attività produttive della Regione Siciliana. Per valutare le stesse con la dovuta attenzione. Inoltre, al rappresentante del Governo chiederemo di procedere all’istituzione della lista dei lavoratori disoccupati. Per offrire agli ex dipendenti del Cara di Mineo  nuove opportunità di lavoro».