Intervista esclusiva con Monia La Ferrera del Grande Fratello 

Intervista esclusiva con Monia La Ferrera del Grande Fratello.

Bella, sguardo attraente, mediterranea. Simpatica, genuina, dolce e forte allo stesso tempo.

Ha 35 anni ed è una catanese doc. Dal mare della Sicilia, è volata negli studi Mediaset per partecipare come concorrente all’attuale edizione del Grande Fratello.

Stiamo parlando della bellissima Monia La Ferrera. Entrata al GF il 4 dicembre scorso e uscita dalla porta rossa il 29 gennaio.

La redazione di LaEsseNews ha contattato Monia che ci ha rilasciato questa solare (ma al tempo stesso profonda per il suo vissuto) intervista.

Ciao Monia, innanzitutto grazie per la tua disponibilità. Ci racconti la tua esperienza a Grande Fratello?

«L’esperienza a Gf è stata travolgente, ma soprattutto stravolgente. È un’esperienza che mi sta cambiando la vita, che è arrivata in un momento dove non stavo molto bene, un momento buio dove mi ero spenta, ero stanca, avevo bisogno di rimettermi in sesto, di concedermi del tempo per ritrovarmi.

E lì dentro ho avuto il tempo materiale per pensare a tutto ciò che ho fatto, ho avuto del tempo per me, mi ha fatto conoscere realtà diverse dalla mia, quindi mi sono confrontata, ho raccontato la mia storia e ho ascoltato le storie degli altri, imparando da ogni inquilino una lezione di vita diversa dalla mia.

Un’esperienza unica».

Il nostro giornale dà sempre voce alle donne. Donne che sono state succubi di uomini e che hanno avuto il coraggio di ribellarsi. Tu hai raccontato i tradimenti del tuo ex marito e il coraggio che hai avuto nel separarti e crescere da sola le tue figlie. Ci racconti questo momento, per dar forza a tutte le donne che si trovano in simili situazioni?

«Io avevo sempre sognato la famiglia perfetta, essendo cresciuta in una famiglia con dei valori forti e sani, volevo, avevo il desiderio di ripetere quella favola che avevo visto tramite i miei genitori, per questo, sin da giovane, ho avuto il desiderio di diventare mamma. Lo sono diventata a 23 anni e successivamente a 29. Purtroppo il desiderio della famiglia unita era solo il mio, poiché ho scoperto tradimenti, bugie, segreti che in una coppia non dovrebbero esserci.

Ha ferito diverse volte la mia dignità di donna, mamma, compagna, e nonostante io provassi con tutte le mie forze a tenere unita la mia famiglia vedevo che si stava distruggendo, vedevo che ero la sola che faceva da collante, vedevo che io mi stavo facendo calpestare da un uomo, che io stavo insegnando alle mie figlie ad accettare cose, parole, azioni, che non dovrebbero essere mai rivolte a una donna.

Così un giorno, stremata dal dolore che avevo dentro, ho deciso che dovevo smettere di essere ipocrita e che dovevo avere il coraggio di scegliere di essere felice anche se ciò comportava distruggere la mia famiglia.

Famiglia che adesso è composta da me e dalle mie bambine che adesso hanno una mamma che è felice e che, nonostante tutti i sacrifici che sta affrontando, è consapevole di aver scelto la strada migliore, so che sto insegnando alle mie figlie i valori, l’educazione, il rispetto, ma soprattutto che una donna può farcela anche da sola.

E adesso posso finalmente dire che siamo felici tutte e 3.

Il consiglio che do a tutte le donne è quello di affrontare tutto, di non avere paura, di andare via quando viene a mancare il rispetto, di non pensare che le parole carine bastino se le azioni dicono altro.

Di avere il coraggio di scegliere di essere felici».

Nella Casa hai ritrovato una “vecchia fiamma”, Massimiliano Varrese. Avete avuto un riavvicinamento, ma poi non è andata. Come mai?

«La fiamma non si è riaccesa dopo 15 anni, nonostante la stima e il rispetto reciproco. Ho notato che, pur conservando gli stessi valori di allora, il bagaglio di esperienze acquisito durante questi lunghi anni ci ha portato ad essere persone diverse, con obiettivi di vita diversi.

Rimane sempre una persona che rispetto e che stimo».

(Leggi anche LE MIE INTERVISTE).

Invece proprio nel giorno della tua uscita dalla Casa, hai incontrato Josh Rossetti, il fratello di Greta, concorrente di Grande Fratello. Lo hai definito “un colpo di fulmine”. Cosa è scattato tra voi e come vanno le cose?

«Caso voleva che quella sera lui era lì per fare la sorpresa a Greta, sorpresa che doveva essere fatta in precedenza ma lui aveva avuto un incidente quindi è stata spostata per il 29, proprio la sera della mia nomination e quindi successiva eliminazione.

Ci siamo incrociati nel corridoio dell’albergo e siamo rimasti a parlare fino alle 5 del mattino nella hall. Successivamente ci siamo sentiti e abbiamo capito che avevamo voglia di viverci. Ed è esattamente quello che stiamo facendo dalla sera che ci siamo incontrati.

Quindi come sempre Grande Fratello ci ha messo lo zampino e mi ha fatto trovare l’amore tra i corridoi dell’albergo e non quelli della casa  😉

Io credo al destino, e credo che attiri ciò che meriti e io un amore così grande me lo merito, ce lo meritiamo».

Chi ti manca di più della Casa e con chi hai costruito dei legami forti che continueranno anche al di fuori?

«In realtà mi mancano un po’ tutti, dato che sono una persona molto estroversa ed avevo legato un po’ con tutti, ma in particolare Greta, Bea, Perla, Rosy e Giuseppe persone che sono sicura avrò come amici anche una volta fuori dal gioco».

Quali sono i tuoi progetti futuri?

«Il mio sogno è stato sempre quello di aprire un albergo in Sicilia per valorizzare il mio territorio, per far conoscere al mondo la mia Sicilia terra di cultura, amore, tradizioni, genuinità.

Se ci avete fatto caso ho sempre portato con me un ciondolo che rappresenta la Sicilia durante la mia permanenza nella Casa, ciondolo che ho con me da anni, che rafforza il legame con il mio territorio.

Per quanto riguarda il lato artistico sto studiando per migliorare la dizione, studio recitazione, perché sono dell’idea che non si deve smettere mai di imparare e magari un giorno potrà servire 😉 ».

Secondo te chi vincerà Grande Fratello?

«Top list:  Beatrice, Giuseppe, Perla, Rosi».

Da catanese doc, un saluto ai nostri lettori di Catania.

«Abbraccio calorosamente la mia città che amo, rispetto, che mi ha donato tanto, che mi ha insegnato l’arte del saper vivere “alla catanese” con quel sorriso che hanno le persone sempre stampato in faccia, che mi ha trasmesso valori forti, che mi insegna l’umiltà, che ti regala la meraviglia del mare e la potenza incantevole del vulcano, che è ricca di cultura ma soprattutto che è bella da morire, ma che non si vanta mai di esserlo anche se per me è la città più bella del mondo».

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(Foto per gentile concessione dell’ufficio stampa Endemol Shine Italy).