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Migranti e Coronavirus, Musumeci: «i viaggi in Sicilia sono una minaccia»

Pubblicato il 26/06/2020 da Sonia La Farina

Migranti e Coronavirus, Musumeci: «i viaggi in Sicilia sono una minaccia».

Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, scrive una lettera al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Riguardo, appunto, alla delicata situazione dei migranti positivi al Coronavirus in viaggio verso la Sicilia.

Migranti e Coronavirus. La lettera a Conte:

«Desidero manifestarLe la mia personale preoccupazione per quanto sta avvenendo, ormai da giorni, lungo le coste della Sicilia. Un esodo di disperati che assume connotati più seri nella concomitanza con una pandemia ancora in atto.

Come Le è noto, in Africa il virus circola purtroppo senza alcun controllo. E i viaggi della disperazione verso le nostre coste, specie quelle degli arcipelaghi a sud della Sicilia, costituiscono una seria minaccia sia per gli sfortunati protagonisti sia per la Comunità che rappresento.

Sono noti i fatti della nave Moby Zazà, con 28 migranti positivi a bordo. Ma già solo immaginare di destinare centinaia di persone in malsani hotspot o in altre strutture dell’Isola diventa una pericolosa insidia e desta allarme diffuso anche tra i nostri sindaci.

(Leggi anche: 28 migranti positivi al Coronavirus sulla nave in Sicilia. In aggiornamento).

Umanamente, non posso non essere vicino alle persone che fuggono da fame e disperazione. Ma il presidente della Regione ha il dovere, come Lei, di tutelare la salute di ogni italiano in Sicilia.

La nostra gente, con grande senso di responsabilità, ha superato i momenti difficili della fase più restrittiva della epidemia. Inoltre, adesso, senza poche fatiche, sta provando a ritornare alla normalità.

E mentre, con grande determinazione, gli imprenditori del settore turistico stanno tentando di rialzarsi e salvare una stagione già fortemente ridimensionata, la nuova sequela di sbarchi rischia di tradursi in una batosta economica ancora peggiore di quella determinata dal Coronavirus. E di provocare, inoltre, ulteriori incontrollati focolai. Come sta avvenendo in altre parti della Nazione.

L’appello di Musumeci:

Faccio appello, quindi, alla Sua sensibilità. Affinché, quanto prima, si ponga finalmente la questione migrazione al centro del dibattito politico nazionale ed internazionale. La Sicilia, che è la porta dell’Europa, non può essere lasciata ancora da sola.

Nell’immediato, però, serve che il Suo Governo disponga ogni decisa ed efficace misura. Compreso l’utilizzo di altre idonee navi da destinare alla quarantena dei migranti.

È fondamentale scongiurare il consolidarsi, in Italia e nel mondo, dell’idea che la Sicilia stia diventando un triste e sconfortante campo profughi del Mediterraneo».