UFFICIO STAMPA

Case popolari, interrogazione di Mirenda sulla proroga di marzo

Comunicato stampa

Case popolari, Maurizio Mirenda presenta l’interrogazione Applicazione della proroga al 31/03/2024 della L.R. n. 8 del 2018 art 63 comma 2

Mirenda: “la proroga consentirebbe a tutti coloro che hanno i requisiti di sanare la loro posizione abitativa, di risolvere il contenzioso con il Comune, di stipulare il contratto di affitto e, quindi, di pagare il canone dovuto, in proporzione alla propria condizione reddituale”

Il Consigliere Comunale Maurizio Mirenda, capogruppo di Noi Democratici – Nuova DC, ha presentato al presidente del Consiglio Comunale Sebastiano Anastasi, l’interrogazione – Applicazione proroga al 31/03/2024 della L.R. n. 8 del 2018 art 63 comma 2, riguardo le Case Popolari.

«Questa legge – spiega Mirenda – stabilisce che le disposizioni della L.R. 11/2002 si applicano a tutti i detentori senza titolo di alloggi di Edilizia economica e popolare alla data del 31/12/2017, ai fini dell’accertamento dei requisiti, per l’assegnazione e la stipula del contratto di locazione in sanatoria».

Secondo il Consigliere Comunale, la proroga consentirebbe a tutti coloro che hanno i requisiti, «di sanare la loro posizione abitativa, di risolvere il contenzioso con il Comune, di stipulare il contratto di affitto e, quindi, di pagare il canone dovuto, in proporzione alla propria condizione reddituale».

«Considerato che non si ha contezza della reale situazione degli alloggi occupati, delle condizioni strutturali degli stessi, di una loro eventuale disponibilità, da poter assegnare a chi, da anni, è in graduatoria e non riesce ad ottenere una casa per la propria famiglia – sottolinea Maurizio Mirenda – sarebbe opportuno divulgare, con tutti i mezzi a disposizione, la proroga, affinché si dia la possibilità agli aventi diritto di regolarizzarsi, con i conseguenti benefici per il Comune, anche dal punto di vista economico».

Il censimento:

Per il capogruppo di Noi Democratici – Nuova DC sarebbe inoltre necessario fare un censimento degli alloggi in questione, anche per verificare le condizioni strutturali, la loro agibilità, la presenza di barriere architettoniche, «insomma, la situazione globale per la tutela delle vite umane e per evitare l’insorgere di spiacevoli inconvenienti per l’Amministrazione comunale».

Pertanto, si interrogano il Sindaco Enrico Trantino e l’Assessore al ramo su quali siano le azioni che intendano intraprendere per risolvere, anche parzialmente, «una questione annosa, che è ormai sfuggita a qualsiasi controllo e per la quale è necessario ristabilire i criteri di assegnazione degli alloggi popolari, garantendo, così, agli aventi diritto la possibilità di aggiudicarsi una dimora per la propria famiglia».

Il Consigliere Mirenda chiede infine che si venga a conoscenza anche di quali siano «le iniziative attuate o da attuare per fronteggiare le continue richieste di “Alloggi di emergenza”, visto che, purtroppo, molti cittadini sono vittime incolpevoli di sfratti e non sono nelle condizioni di affrontare un regolare affitto».

«Inoltre – conclude – se vi sono in atto progetti di ristrutturazione e/o adeguamento alle normative vigenti in materia di edilizia pubblica, attraverso il PNRR o altri fondi europei, consapevoli che il patrimonio dell’edilizia popolare necessita di urgenti e indifferibili interventi di straordinaria manutenzione, per la salvaguardia dell’incolumità dei residenti e non solo».

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