CURIOSANDO

Musumeci abbandona l’aula dell’Ars e tuona: «è vergognoso»

Pubblicato il 29/04/2020 da Sonia La Farina

Musumeci abbandona l’aula dell’Ars e tuona: «è vergognoso».

«Mentre in Sicilia c’è gente che ha perso il lavoro e muore di fame, nel Parlamento siciliano c’è ancora chi si diverte con i giochini di Palazzo.

Oggi l’ho detto in Aula, come sempre, senza ipocrisia e senza reticenze. Lo ripeto: giudico eticamente vergognoso che un deputato possa chiedere il voto segreto durante l’esame di questa legge finanziaria. Al posto di offrire ai siciliani chiarezza e trasparenza del proprio voto.

Il fatto è ancora più grave se si pensa che le proposte in esame sono state concepite per sostenere in emergenza Coronavirus famiglie, imprese e associazioni. Messe in ginocchio dalla più grave crisi del Dopoguerra.

E pensare che le misure in discussione sono frutto di un mio confronto preventivo con tutti i capigruppo parlamentari e poi discusse e concordate in commissione Bilancio.

Basta con gli egoismi di partito sulla pelle dei siciliani! Il Parlamento deve essere la sintesi degli interessi legittimi della gente. Non degli intrighi coperti dal voto segreto, mantenuto in vita soltanto in Sicilia».

Queste le parole del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, appena postate sulla sua pagina ufficiale.

Ma cos’è successo?

A quanto pare, ci sarebbero stati, infatti, momenti di tensione nel corso dell’ultima seduta d’Aula all’Ars. E Musumeci, per protesta, avrebbe, appunto, abbandonato Sala d’Ercole tra le urla dei deputati regionali dell’opposizione.

In questi giorni il Parlamento siciliano è alle prese con la discussione per l’approvazione della Finanziaria regionale. E a quanto pare, un deputato ha richiesto il voto segreto su un emendamento alla legge di stabilità. Si tratterebbe di Luca Sammartino.

Questo avrebbe quindi fatto infuriare il presidente.

Durissima la reazione dell’opposizione: «l’intervento di oggi del presidente Musumeci costituisce un offesa grave e senza precedenti nei confronti di tutto il Parlamento siciliano….».

Come finirà?