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Rubato defibrillatore dedicato a Raffaele Barresi.Il padre:«gesto vigliacco»

Rubato defibrillatore dedicato a Raffaele Barresi.Il padre:«gesto vigliacco».

Raffaele Barresi era un giovane alunno del Principe Umberto. Un ragazzo allegro e intelligente. Un giovane pieno di vita che purtroppo due anni fa è morto a causa di un arresto cardiaco proprio a scuola. Davanti gli occhi dei suoi compagni.

In questi due anni tante sono state le iniziative per ricordarlo. Iniziative volte anche a salvare vite umane.

Come il defibrillatore collocato in via Michele Rapisardi, vicino il teatro Massimo Bellini, in suo ricordo.

Ma qualcuno, ieri sera, ha deciso di rubarlo.

A renderlo noto proprio il padre di Raffaele, Antonio Barresi, che scrive:

«Nella serata di ieri alcuni ignoti hanno rubato il defibrillatore collocato in via Michele Rapisardi, vicino il teatro Massimo Bellini di Catania. Un gesto bile e vigliacco. Cosa possono recuperare? 50 euro forse. Non hanno capito che era lì per salvare delle vite…

Non è un giocattolo né un articolo di valore economico, ma di grandissimo valore Umano. Messo a disposizione per tutta la città, in ricordo di mio figlio Raffaele Barresi, che purtroppo non c’è più…

Vi chiedo di condividere. Spero che chi abbia fatto questo si passi una mano nel cuore e lo restituisca».

Antonio Barresi, contattato dalla nostra redazione, ci ha spiegato di aver anche fatto denuncia contro ignoti:

«Ho avuto piena disponibilità e solidarietà da parte della Polizia di Stato. In particolare dal funzionario dell’ufficio denunce».

Ci auguriamo che il defibrillatore venga presto trovato e che non si verifichino più episodi simili.

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