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Violenza sulle donne: un caso dopo l’altro a Catania

Violenza sulle donne: un caso dopo l’altro a Catania.

Proprio così. Nelle ultime 24 ore, le pagine dei quotidiani riportano una notizia dopo l’altra. Notizie di violenza sulle donne. Di maltrattamenti. Stalking. Di violenza verbale.

La prima che evidenziamo nella nostra rubrica Donne, è di poche ore fa.

“Devi morire bastarda”. È la frase di un uomo verso la moglie. Accompagnata naturalmente dalla violenza fisica.

Una violenza che risale, addirittura, al 1987. E in presenza delle figlie.

Per anni, l’uomo ha tenuto un atteggiamento aggressivo nei confronti della moglie. L’ha insultata e picchiata abitualmente.

Risulta agli inquirenti anche un episodio particolarmente violento. Durante il quale, l’uomo avrebbe sbattuto la testa della donna ripetutamente contro una porta. Violenza dalla quale è scaturita un trauma cranico.

E ancora, l’uomo costringeva la moglie a dormire sul divano. Non lavorava e non voleva lavorare. Tutto pesava sulle spalle della donna. La quale, aiutata dalle figlie, ha trovato il coraggio di denunciare il coniuge.

Quest’ultimo si trova, adesso, agli arresti domiciliari. È indagato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

Secondo episodio riguarda un’altra violenza in casa. E davanti i figli.

Un uomo ha ripetutamente maltrattato la convivente. Violenza fisica e psicologica.

L’ultimo episodio, pochi giorni fa. L’uomo ha aggredito la compagna davanti ai figli. E l’ha costretta ad andare via di casa.

A quanto pare l’aggressione avrebbe provocato alla donna una malattia.

La polizia ha arrestato l’uomo, che sarebbe pure pregiudicato. Per lui, il divieto di avvicinamento alla donna.

Ultimo episodio risale a 24 ore fa. Un tossico ha minacciato l’ex convivente.

“Dammi l’anello o ti brucio la macchina”. Questa la minaccia dell’uomo.

Una relazione durata 5 anni. L’uso di sostanze stupefacenti da parte dell’uomo ha provocato la rottura del rapporto. La donna, infatti, ha deciso di interrompere la relazione. Ma l’uomo non si è dato per vinto.

Senza lavoro, inoltre, ha iniziato a perseguitare l’ex, pretendendo da lei anche dei soldi.

La donna ha deciso di denunciare l’ex compagno. I militari si sono recati dall’uomo, che nel frattempo era andato a casa della vittima. Pretendendo, addirittura, la restituzione dell’anello di fidanzamento.

I carabinieri hanno, dunque, arrestato l’uomo in flagranza. Con l’accusa di tentata estorsione e atti persecutori.